Pablo Candiloro presenta alla Galleria Pack di Milano “Stop searching for me, Marcelo”. Nella sua prima personale milanese, dopo la partecipazione al Flash Art Event 2013, Pablo Candiloro sceglie di riposare sulla poltrona senza fare nulla. Egli comincia così ad ascoltare le voci dentro di sé, tra integrità e dissoluzione, perdita e recupero. L’artista argentino orchestra sentieri intuitivi che si diramano in direzioni spesso opposte e che attraversano molteplici dimensioni della propria natura raccontando ritmi, tremori e risonanze interne. Inquadrature frontali, fondali azzerati e splendori di luce anomala caratterizzano la sua pittura tonale dove nessun gesto viene sprecato ma va a sommarsi ai precedenti costruendo un edificio della propria memoria mitologica.

La mostra diviene anche in questo caso un’azione estetica dove la convinzione della preziosità di ogni attimo “strappato dal nulla” converte l’inoperosità in un atto effervescente.

Pablo Candiloro presents “Stop searching for me, Marcelo” at Galleria PACK in Milan. In his first Milan solo show, after his participation in Flash Art Event 2013, Pablo Candiloro choses to rest on the armchair while doing nothing. So he begins to listen to the voices inside him, between integrity and dissolution, loss and recovery. The Argentinian artist arranges intuitive paths which often run in opposite directions and cross multiple dimensions of its own nature while telling myths, trembles and internal resonances. Frontal framings, reset seabeds and splendors of anomalous light charachterize his tonal painting where no gesture is wasted but they are summed to the preceding ones, building an edifice of his own mythological memory.

The exhibition becomes even in this case an aesthetic action where the belief of the preciousness of each moment that is “ripped from nothingness”, converts the idleness in a sparkling act.