HOLY WORKS


Galleria Pack è orgogliosa di presentare HOLY WORKS, la prima mostra di Andres Serrano appositamente concepita e realizzata per la galleria dove l’artista americano ricrea e re-interpreta la pittura religiosa medievale e rinascimentale.

HOLY WORKS, nelle intenzioni dell’artista, non vuole essere una re-interpretazione di opere specifiche della storia dell’arte e non deve trarre in inganno la presenza di un’Ultima cena. Quella di Serrano sembra voler essere piuttosto una rilettura complessiva dell’idea di ritratto sacro all’interno della storia dell’arte.

Ben lontano dalla volontà iconoclasta tipica di molti cicli passati, in queste opere l’artista sembra orientato verso una personale lettura della pittura italiana quattro-cinquecentesca che rinvigorisce alla sua tipica maniera e attraverso l’utilizzo di personaggi presi all’interno della cerchia degli amici e conoscenti che riportano le tipiche caratteristiche somatiche di quel melting pot newyorkese che da sempre affolla le sue fotografie.

“Piuttosto che distruggere le icone sacre”, dichiara Serrano, “io le reinvento e le rafforzo”. C’è in tutta la sua produzione una volontà dichiarata di essere riconosciuto dall’autorità ecclesiastica come uno dei più importanti artisti religiosi del suo tempo. Per questo motivo HOLY WORKS appare fin dalla prima lettura come uno dei più importanti e sentiti cicli dell’artista newyorchese. La sua The Last Supper, il trittico delle Stations of the Cross e le La Chinoise Madonna o Blood Madonna rappresentano infatti il culmine dell’interesse di tutta una carriera per l’iconografia sacra cristiana. Spesso, Andres Serrano, è stato definito il moderno Caravaggio e questo ciclo di opere lo conferma consacrandolo definitivamente come uno dei più importanti artisti contemporanei che mai abbiano avuto l’ardire di affrontare temi religiosi e l’iconografia della storia dell’arte sacra.



 



Galleria Pack is proud to present HOLY WORKS, the first exhibition by Andres Serrano entirely conceived and created specifically for the gallery, within which the American artist will recreate and reinterpret medieval and renaissance religious painting.

For HOLY WORKS, the artist does not intend to reinterpret specific artworks from art history, and the presence of a “Last Supper” should not lead anyone astray. What Serrano is aiming for is an overall reinterpretation of the idea of sacred portraiture within art history. Far from the iconoclastic intentions typical of many of his past series, the artist appears oriented on an interpretation of fifteenth-century Italian painting, reinvigorating it in his trademark fashion through the use of characters selected from among his friends and acquaintances who possess facial characteristics typical of the New York melting pot, and who always play a central role in his photographic works.

“Rather than destroy sacred icons,” says Serrano, “I reinvent and reinforce them.” Throughout Serrano’s artistic production, there exists a deliberate and declared desire to be recognized by ecclesiastic authorities as one of the most important religious artists of his day and age. For this reason HOLY WORKS appears right from first glance to be one of the most important and heartfelt series this New York artist has ever produced. His works The Last Supper, the triptych 3 Stages of the Cross, La Chinoise Madonna and Blood Madonna represent the culmination of a career’s worth of interest in sacred Christian iconography.

Andres Serrano has often been defined as “a modern Caravaggio,” and this series of artworks confirms the appellation, definitively consecrating him as one of the most important contemporary artists who has ever dared address religious themes and the iconography of sacred art history.